Le interviste FNOM di fine anno/1: l’Osservatorio Giovani Medici

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Le interviste FNOM di fine anno/1: l’Osservatorio Giovani Medici


Mentre si sta concludendo un altro anno di attività intense per la Federazione Nazionale degli Ordini, proviamo a approfondire il lavoro svolto su vari piani professionali dalle varie commissioni che sono attive all’interno della FNOMCeO. Iniziamo questo giro d’orizzonte dall’ultimo nato tra i gruppi di lavoro: l’Osservatorio sui giovani professionisti medici e odontoiatri, che è attivo dall’estate di quest’anno. Abbiamo dialogato con Giulia Zonno e Domenico Montemurro, che sono i coordinatori dell’Osservatorio e che ci hanno offerto un quadro decisamente dinamico e in piena “ebollizione” sia per quanto riguarda le attività in corso, che per ciò che si riferisce agli obiettivi immediati. Implicitamente, con questa intervista, desideriamo anche invitare tutti i giovani medici – sia quelli già coinvolti nelle varie associazioni che gli altri ancora non personalmente “attivi” – a voler prendere contatto con i due coordinatori scrivendo direttamente al portale FNOMCeO (direttore@fnomceoweb.omitech.it).

Dottoressa Zonno e dottor Montemurro: volete raccontare ai nostri lettori come è nato, come è composto e di cosa si occupa l’Osservatorio dei nuovi medici presente in FNOM?
L’Osservatorio sui giovani professionisti medici e odontoiatri è nato per volontà della FNOMCeO, con la precisa finalità strategica di comprendere ed identificare i ‘gap’ formativi nei diversi step del corso di Laurea e delle Scuole di formazione Specialistica. Quindi l’intento è di porsi come valido interlocutore con le Istituzioni preposte e produrre documenti propositivi che evitino il parcheggio formativo troppo lungo, a volte di dubbia qualità, analizzando quindi la mancata corrispondenza tra ciò che viene richiesto dal mondo del lavoro e le competenze acquisite durante gli studi. E’ chiaro che quando si parla di difficoltà nell’inserimento nel mondo del lavoro occorre considerare l’indotto nelle scelte formative delle varie figure professionali di cui è composto anche l’Osservatorio – medici in formazione specialistica, medici che svolgono il corso di formazione specifica in medicina generale, odontoiatri, dottorandi, precari: spesso infatti i Giovani Professionisti si trovano, durante l’attesa per l’ingresso nel mondo del lavoro, nella condizione di ‘dover’ accumulare competenze su competenze, che non rispecchiano una vera scelta vocazionale ma che sono frutto di una cattiva programmazione sanitaria a vari livelli, quest’ultima costituita da indicatori spesso discrezionali.

Da quando vi siete costituiti, quali sono state le vostre attività?
Si è deciso di dare immediatamente un ‘taglio’ operativo, suddividendo i componenti dell’Osservatorio in Gruppi funzionali con un loro referente che si occupino di programmazione sanitaria con lo strumento del questionario a risposte chiuse per scandagliare la posizione lavorativa; di formulare una proposta di esame di stato da inserire nel percorso di studi del Corso di Laurea, valorizzando nuovi insegnamenti pratici, concreti e fruibili nel core curriculum dello studente di Medicina; di analizzare l’annosa questione della Responsabilità Civile e Professionale, con una disamina e un benchmark con le altre soluzioni Europee; di valutare la possibilità di collocare il percorso del dottorato di Ricerca durante la formazione specialistica e la scuola in Medicina Generale, verificandone l’attinenza agli insegnamenti teorico-pratici svolti in cattedra e in reparto.

Esiste un certo tipo di collegamento tra la vostra presenza e quella dei giovani medici specializzandi italiani?
Come prima detto l’Osservatorio è l’espressione corale di anime appartenenti a diversi settori professionali della medicina. L’Osservatorio è costituito da colleghi con diversi profili professionali ed è così arricchito di competenze: confronto e lavoro al suo interno sono molto stimolanti!

Come proseguirà nel 2013 la vostra attività? Avete in programma eventi specifici oppure attività pubbliche o pubblicazione di ricerche e studi?
La nostra attività instancabile sarà un continuum di confronto con periodiche riunioni e stesura di documenti pragmatici, frutto di ricerca sul campo e di originali proposte che condivideremo in seno alla FNOMCeO, nella speranza riescano a diventare contenuti di cui la Federazione si faccia poi autorevole portavoce. Questo potrà poi accadere nelle forme e nei modi che la Federazione riterrà utile: pubblicazioni o eventi, ma anche workshop oppure attività diffuse sul territorio.

Attraverso il portale volete inviare un invito specifico ai giovani colleghi presenti ed attivi all’interno dei singoli Ordini provinciali?
Decisamente si. Vorremmo una maggiore consapevolezza nel donare parte del proprio tempo a capire il senso profondo del diritto alla salute ed una propositività nello scorgere, anche se da lontano, soluzioni per un sistema sanitario ‘malato’ ma pur sempre di tutti.

Walter Gatti

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