FIMMG Formazione: considerazioni sulla necessità di valorizzare il corso di formazione specifica in Medicina Generale.

FIMMG Formazione: considerazioni sulla necessità di valorizzare il corso di formazione specifica in Medicina Generale.

27/01/2016


fimmg formazione

Pochi giorni fa a Bologna si è tenuto un convegno targato FIMMG dove tutte le aree della Medicina Generale sono state esposte ad un vasto pubblico di colleghi: il percorso formativo, la programmazione dell’accesso professionale, la transizione al ruolo unico e i probabili scenari futuri che probabilmente si realizzeranno in conseguenza del mutato scenario economico nazionale. Vi proponiamo dunque le seguenti considerazioni.

Il corso di formazione specifica in medicina generale (CFSMG) nacque, con la direttiva europea 86/457, dall’esigenza di formare medici specialisti nell’ambito della disciplina capaci di gestire il primo livello d’assistenza affrontando i problemi di salute della comunità e della persona secondo processi di prevenzione, cura e riabilitazione appropriati ed integrati nella rete territoriale, promuovendo anche il supporto sul piano sociale e psicologico.

L’attuale interpretazione delle regioni italiane della normativa non centra l’obiettivo formativo: il titolo, spendibile unicamente nell’ambito del SSN, è ottenuto attraverso un corso dalle scadenti condizioni economico-contrattuali, dalla criticabile organizzazione delle attività teorico/pratiche e da un’applicazione di incompatibilità lavorative che pone i medici in formazione in un disagio sempre maggiore. Nessun impegno è stato assunto ad oggi dalla politica, tantomeno dal Ministero della Salute, teoricamente competente in materia. Denunciamo ancora una volta che il numero delle borse di formazione stanziate sono insufficienti a coprire il futuro fabbisogno di MMG.

Le proposte di FIMMG Formazione vanno nel senso di migliorare la retribuzione del medico in formazione, nell’ampliamento delle attività compatibili, nella realizzazione delle attività previste dal Decreto Balduzzi (Art. 1 – C. 5 – L 158/2012), nell’ottenimento di un Core Curriculum Nazionale che certifichi l’idoneità e la professionalità del medico in formazione. Importante è la proposta di accesso rapido alla professione: modificando articoli specifici dell’ACN e permettendo l’iscrizione in graduatoria durante il terzo anno di corso i futuri medici di MG non subirebbero più i 16 mesi di attesa prima di concorrere per l’assegnazione delle zone carenti. Per l’Italia intera investire oggi nella formazione in MG vuol dire assicurarsi un sistema di cure primarie solide e competenti domani quando la popolazione sarà invecchiata e le criticità socio-sanitarie rischieranno di far collassare il SSN.

FIMMG Formazione è e sarà sempre impegnata nel portare avanti le richieste rivolte alle istituzioni competenti, oggi sorde alla necessità e alla volontà di cambiamento di un’intera generazione di medici italiani votati alle cure primarie.

Dott.ssa Giuliana Arciello
Segretario Nazionale FIMMG Formazione

Dott. Simone Quintana
Coordinatore Emilia Romagna, Responsabile Accesso FIMMG Formazione