Giuliana Arciello scrive a Giacomo Milillo: indispensabile inserire “attività professionalizzanti” nel futuro Accordo Collettivo Nazionale

Giuliana Arciello scrive a Giacomo Milillo: indispensabile inserire “attività professionalizzanti” nel futuro Accordo Collettivo Nazionale

26/03/2015


Giuliana-ArcielloCarissimo Giacomo Milillo,

a seguito della mia prima convocazione alla Segreteria Nazionale, nel rispetto delle dinamiche che ho apprezzato in quella sede, esprimo con la presente il supporto di Fimmg Formazione a sostegno dello stato di mobilitazione in cui si trova il nostro Sindacato.

E’ in atto la ristrutturazione della nostra professione che, a mio parere, rappresenta una occasione unica per valorizzare il ruolo dei Medici in Formazione all’interno delle future realtà organizzative della Medicina Generale.

In passato, da un lato le istituzioni si sono mostrate indifferenti rispetto alle nostre richieste, dall’altro sono state spese molte energie anche per difendere il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale (CFSMG) dagli attacchi e dalle delegittimazioni di altre associazioni di categoria, probabilmente poco interessate alla tutela della qualità didattica del CFSMG.

E’ per tutta questa serie di motivi che, in continuità con la battaglia portata avanti dalla precedente Segreteria, ritengo strategico se non addirittura ormai indispensabile l’inserimento delle “attività professionalizzanti” nel futuro Accordo Collettivo Nazionale.

Tale questione dopo le speranze iniziali si è rivelata una continua delusione, fatta di una successione di dolorosissimi rinvii. L’epopea delle “attività professionalizzanti” è iniziata con la legge Balduzzi, che con l’art.1 comma 5 rimandava al Patto della Salute la definizione di: “modalità, criteri e procedure per valorizzare, ai fini della formazione specifica in Medicina generale, l’attività remunerata svolta dai Medici in formazione presso i servizi dell’azienda sanitaria e della medicina convenzionata”.

Dopo due anni di attese, nel luglio scorso fu inserito nella bozza del Patto della Salute, quello che in seguito passerà alle cronache come il “comma 14 dell’art. 5”.

Questa ormai mitologica entità avrebbe dato ai corsisti la possibilità di integrare la loro esigua borsa di studio con lo svolgimento di attività professionalizzanti coerenti con il loro percorso formativo.

Tuttavia, nonostante le oltre 5000 firme raccolte da FIMMG Formazione a sostegno del suo mantenimento, il nostro comma 14 è stato poi cancellato dalla stesura definitiva del Patto rimandando la cosa alla successiva definizione dell’ex art.22.

L’ex art. 22 del Patto della Salute doveva tracciare una guida per la riorganizzazione dei sistemi sanitari regionali, delle relative reti ospedaliere e territoriali, della loro integrazione e dei modelli di promozione della salute e di presa in carico delle cronicità e delle non autosufficienze. Anche qui fino ad ora nessun provvedimento è stato previsto in favore dei Medici in Formazione Specifica in Medicina Generale (come se non fossimo parte integrante delle reti ospedaliere e territoriali
etc) disattendendo ancora una volta, non soltanto le aspettative dei corsisti stessi, ma soprattutto l’art.1 comma 5 della Legge 189/2012.

In passato anche grazie alla forza di FIMMG abbiamo ottenuto importanti risultati, ricordo ad esempio la battaglia per gli 80 euro del “Bonus Renzi”, da cui all’inizio eravamo stati esclusi. Con i nostri tweet-mob siamo riusciti a mobilitare moltissime persone e in favore delle nostre petizioni abbiamo raccolto migliaia di firme. Attualmente in maniera capillare raggiungiamo tutto il territorio nazionale ma possiamo e dobbiamo ancora crescere per poter rappresentare davvero il futuro della professione e del nostro Sindacato.

In conclusione, carissimo Giacomo, in questo momento storico così importante ed in concomitanza con le probabili annunciate modifiche e/o integrazioni dell’atto d’indirizzo a nome mio e del Settore Formazione voglio ribadire che non verrà a mancare il nostro supporto alla FIMMG e che, con le armi che abbiamo a disposizione, faremo in modo che gli sforzi finora fatti non siano vanificati, auspicando che la politica dia finalmente alla formazione in Medicina Generale la considerazione fino ad ora negata.

Per fare questo abbiamo bisogno di lottare insieme a FIMMG ed è necessario che il “Patto Generazionale” si consolidi all’interno del sindacato per valorizzare il Sistema delle Cure Primarie che abbiamo il dovere di rifondare nell’interesse non solo degli operatori ma soprattutto dei cittadini.

Giuliana Arciello
Segretario Nazionale Fimmg Formazione