Manca il merito delle amministrazioni e viene invalidato il merito di tanti giovani medici… i conti non tornano..

Manca il merito delle amministrazioni e viene invalidato il merito di tanti giovani medici… i conti non tornano.

15/03/2016


In Italia migliaia di laureati in medicina rischiano di non avere accesso alla professione perché non viene messo a bando un numero sufficiente di posti nelle scuole di specializzazione e di formazione e nel frattempo… mancano medici di famiglia! Dolo o colpa delle Istituzioni?

Proprio in questi giorni in molte regioni italiane sono stati pubblicati i bandi per il concorso d’accesso ai corsi di formazione specifica in medicina generale (CFSMG). Uguale il sistema d’accesso, identico il contingente numerico bandito rispetto agli anni passati. A nulla sono servite le proposte finora fatte e le richieste di confronto per migliorare il CFSMG. I bandi sono in tutto e per tutto identici a quelli degli scorsi anni nonostante l’essenza meritocratica degli stessi sia stata invalidata da una serie di ricorsi che hanno determinato un accesso in sovrannumero svincolato da ogni criterio di logica programmazione.

Il tempo che è passato dai primi ricorsi sarebbe stato sufficiente per approntare modifiche realmente migliorative per il CFSMG ma ciò che è completamente mancata è stata l’attenzione e la volontà da parte del Ministero della Salute di affrontare e migliorare un cardine della formazione post-lauream che ogni anno vede impegnati circa 1000 medici italiani.

Ricordiamo che l’unico interesse istituzionale nei confronti della formazione in medicina generale è da far risalire al tentativo di introdurre una graduatoria unica nazionale in assenza di un neppur minimo miglioramento della situazione economico-contrattuale dei corsisti.

Quello che è noto ad oggi è che ci sarà una carenza di medici di medicina generale nei prossimi 5-10 anni distribuita in maniera estremamente disomogenea su tutto il territorio nazionale. I dati sono stati recentemente analizzati nel dettaglio per la regione Emilia Romagna e per la Regione Sicilia grazie a studi sulle graduatorie di medicina generale portati avanti rispettivamente dalle segreterie Fimmg ER (Modena) e Sicilia (Palermo) ed esposti, dati alla mano, in due congressi regionali (Bologna, 23 gennaio e Palermo, 10-11 marzo).

Le previsioni in via generale però sono note da tempo: già nel 2013, l’Enpam, ente previdenziale dei medici e dei dentisti, comparando i pensionamenti previsti dei medici di famiglia alle borse stanziate a livello nazionale per il CFSMG, lanciava l’allarme e affermava che, proprio quest’anno, nel 2016, avremmo assistito ad una carenza di medici di famiglia. E dopo il 2016 la forbice continuerà ad allargarsi: il numero dei medici di medicina di famiglia che andranno in pensione ogni anno continuerà a crescere e raggiungerà un picco nel 2022 (quando saranno quasi 4.900 gli iscritti al fondo della medicina generale a compiere l’età di 68 anni).

E’ palese che la carenza può essere affrontata unicamente incrementando il numero di borse regionali ed armonizzandole con i pensionamenti che sono prevedibili e calcolabili. Questa è, o almeno dovrebbe essere, l’appropriatezza in termini di programmazione per l’accesso al mondo professionale che la nostra OS reclama da anni e la cui responsabilità è tutta nelle mani delle istituzioni oggi sorde ad ogni richiamo all’attenzione sul tema.
Assistiamo a continui tentativi di sminuire il ruolo del medico e della medicina generale, cardine del SSN, e ci chiediamo se questa mancanza di programmazione e valorizzazione della formazione in medicina generale non sia l’ennesimo tentativo del governo di privare i cittadini del loro medico di fiducia.

Dunque se non c’è dolo c’e ancora tempo per rimediare alla colpa: per il bene delle Cure Primarie del paese è necessario che venga attivato urgentemente un tavolo di confronto fra le istituzioni e le rappresentanze sindacali affinché si possa mettere in campo una strategia globale che affronti le problematiche della formazione in medicina generale, partendo dal diritti di chi vince onestamente un concorso pubblico regionale.

 

Giuliana Arciello
Segretario Nazionale FIMMG Formazione

Simone Quintana
Responsabile nazionale accesso
Segretario Regionale FIMMG Formazione ER