Rubrica: Fiscalità in pillole – Parte 2°

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Rubrica: Fiscalità in pillole – Parte 2°

21/08/2014


Regime dei super-Minimi e Borsa di Studio Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale: Con la consulenza giuridica 901-3/2014 la Direzione Regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate ha fornito una soluzione interpretativa su come come gestire il regime di vantaggio dei Super-Minimi e la borsa di studio. I compensi percepiti durante il corso di formazione specifica sono inquadrati, come previsto dall’articolo 50, comm1, lettera c, come assimilabile ai redditi da lavoro dipendente (quadro RC del modello Unico). Secondo l’interpretazione percepire redditi di lavoro dipendente o ad essi assimilati, non pregiudica la permanenza nel regime agevolato (circolare 17/E del 2012), e tali redditi non vanno a sommarsi a quelli libero-professionali. Si specifica che i 30.000 euro vanno riferiti all’anno solare, ovvero se la Partita Iva non viene aperta a gennaio, vanno considerati 2.500 euro per il numero di mesi. L’agevolazione consiste nell’esenzione dall’IRPEF del reddito libero professionale percepito e dall’applicazione di un sostituto d’imposta pari al 5%. L’IRPEF verrà invece applicata sul reddito assimilabile a dipendente.

ENPAM: L’Ente Nazionale Previdenziale di Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri si compone di due fondi previdenziali: i fondi generali e quelli speciali della Medicina Generale. Il fondo generale prevede il pagamento di due quote, denominate A e B. La quota A viene pagata da ogni medico entro il 30 Aprile di ogni anno, può essere corrisposta in un’unica soluzione o in 4 rate, ed è calcolata in base all’età anagrafica del contribuente: fino al 30° anno ammonta a 148,40 euro, dal 30° al 35° 298,13 euro, dal 35° al 40° 568,10 euro, dal 40° al 65° 1.057,55 euro. La quota B viene calcolata sul totale del reddito professionale dell’anno precedente (fatta eccezione per quei compensi che già prevedono una contribuzione previdenziale, ovvero i compensi percepiti direttamente dalle ASL nell’ambito della Medicina Generale o dalle Aziende Ospedaliere per i dipendenti), al netto delle sole spese deducibili. Non è soggetta ad autenticazione, deve essere presentata all’ENPAM entro il 31 luglio di ogni anno su appositi moduli per mezzo di raccomandata o direttamente per via telematica sul sito www.enpam.it. Se tale dichiarazione viene presentata in ritardo si dovrà corrispondere una sanzione fissa di 120 euro; si paga entro il 31 ottobre e l’omessa dichiarazione corrisponde a redditi inferiori ai termini minimi, ovvero 5.651,12 entro i 40 anni e 10.436,48 per chi paga la quota A in forma piena. La quota B corrisponde al 12,5% di quanto eccede dai sopraddetti termini minimi, ma il medico può richiedere di contribuire in forma ridotta al 2%, a patto che si verifichi una delle seguenti condizioni: contribuisca ai fondi speciali della Medicina Generale, sia titolare di trattamento pensionistico obbligatorio o frequenti il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale. Bisogna tener presente che la quota B è interamente deducibile e che la contribuzione in forma ridotta comporta rendimenti dei fondi pensionistici nettamente più bassi, quindi conviene richiedere tale riduzione solo in caso di significative difficoltà economiche! Per i redditi derivanti dall’Assistenza Primaria, dalla Continuità Assistenziale e dall’Emergenza territoriale, l’ammontare della contribuzione previdenziale ordinaria ai Fondi Speciali della Medicina Generale è nella misura del 16,5%, di cui il 6,125% a carico del medico, mentre il restante 10,375% viene corrisposto direttamente dagli Istituti del Servizio Sanitario Nazionale. A partire dal 2015 incrementerà di 0,5% annui, fino al 22-24% per l’equilibrio del Fondo. Ogni medico, su base volontaria, può scegliere, previa comunicazione all’ASL entro il 31 gennaio di ogni anno, di incrementare l’aliquota del 16,5% da 1 a 5 punti percentuale; allo stato attuale non è però possibile un decremento negli anni successivi!

A cura di Federico Renzulli
Componente della Commissione Nazionale FIMMG Fisco