APPROVAZIONE BANDO DI CONCORSO PER L’ACCESSO A CORSO MMG 2023/26

APPROVAZIONE BANDO DI CONCORSO PER L’ACCESSO A CORSO MMG 2023/26

Dopo le numerose sollecitazioni di FIMMG approvato finalmente il primo bando per il Concorso MMG 2023-26: la prova si terrà il 30 novembre 2023

Dopo le numerose sollecitazioni di FIMMG, unite alla incessante mobilitazione di FIMMG Formazione che negli ultimi mesi ha denunciato costantemente il ritardo della pubblicazione del Bando di concorso per il Triennio 2023/26 del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale di oltre 4 mesi e chiedeva la data di concorso a Novembre, oggi è finalmente arrivata la notizia dell’approvazione del primo bando regionale (o meglio provinciale) da parte della Provincia Autonoma di Trento, che bandirà 44 borse di studio delle quasi 3000 previste a livello nazionale per l’ammissione dei futuri medici di famiglia.

 

“Negli ultimi quattro anni si era accumulato un ritardo tale da aver differito di una intera annualità l’avvio dei trienni formativi, ma la notizia che il concorso si terrà il 30 novembre dà un segnale sull’impegno delle Regioni a voler recuperare questo tempo, accelerando l’iter burocratico” dichiara la Segretaria Nazionale di FIMMG Formazione, Erika Schembri. “Confidiamo che i giovani colleghi possano iniziare entro fine anno il nuovo triennio, potendo così acquisire da subito gli incarichi di Medicina Generale come previsto dalla legge sulla Formazione-Lavoro. Legge che, ricordo, grazie al Decreto Semplificazioni del 2018 emendato dal DL Riaperture del 2022 permette, almeno fino al 31 dicembre 2024, di partecipare all’assegnazione delle carenze rimaste scoperte e di esercitare come medici di assistenza primaria (medici di famiglia o continuità assistenziale) e nelle altre branche della medicina generale convenzionata, ottenendo inoltre il riconoscimento dell’attività professionalizzante svolta come ore di tirocinio pratico, con il supporto di tutori che ad oggi purtroppo non tutte le Regioni hanno messo a disposizione dei giovani medici. Auspichiamo dunque – conclude Schembri – che anche su questo tema le Regioni possano recuperare e darne attuazione al più presto”.

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