FIMMG FORMAZIONE SULL’AUMENTO DI ASSISTITI AI MEDICI IN FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE
“Medici in Formazione risorsa fondamentale, ma attenzione al burn out precoce. Bene emendamenti PD e Lega sulla Formazione-Lavoro durante il Corso”
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Nelle ultime settimane in alcune Regioni si è discusso l’aumento dei massimali di assistiti in deroga alle leggi vigenti per fronteggiare la carenza di medici ormai estremamente critica in molti territori. Mentre il Lazio ha approvato la DGR che porta il limite da 650 assistiti a 780 per i Medici iscritti al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale, la Regione Toscana deroga ufficialmente il massimale previsto portandolo d’ufficio a 800 scelte per il primo anno e a 1500 scelte per il secondo e terzo anno di frequenza del Corso. Una decisione sicuramente forzata dalla sempre più critica carenza di Medici di Medicina Generale, che vede ancora una volta in prima linea i giovani colleghi in Formazione Specifica.
La Segretaria Nazionale di FIMMG Formazione, Erika Schembri, commenta: “I colleghi della Formazione Specifica hanno più volte dimostrato di essere una risorsa fondamentale e la Formazione-Lavoro rappresenta sicuramente un’evoluzione obbligata del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale; chiediamo però che il peso degli errori passati che hanno portato ad una mancata programmazione del turnover generazionale non venga semplicemente scaricato sulle spalle dei giovani medici senza dar loro i giusti strumenti.
Concordiamo sulla necessità di aumentare il massimale previsto dall’ACN vigente, nonché dal Decreto Legge 35/19, ma crediamo che debba rimanere una scelta volontaria del singolo medico, non un’imposizione d’ufficio. I colleghi hanno il diritto ad avere un carico assistenziale adeguato alle loro competenze progressivamente implementate durante percorso formativo, ma hanno diritto a lavorare nelle giuste condizioni, accedendo in via prioritaria agli incentivi per l’ingresso nelle forme associative e per il personale di studio; inoltre devono poter avere a disposizione un tutor di riferimento per confrontarsi nella loro attività convenzionale.”
Sempre sul tema Formazione-Lavoro, FIMMG plaude alle proposte di emendamento Lega (a firma Boldi, Panizzut, Di Muro, De Martini, Foscolo, Lazzarini, Paolin, Patelli, Sutto, Tiramani) e PD (presentati da Carnevali, Siani, De Filippo, Ianaro, Lepri, Pini, Rizzo Nervo, Lorenzin), che permetterebbero una proroga fino al 2024 dell’art. 9 del DL Semplificazioni, che nel 2019 aveva finalmente superato le incompatibilità e le limitazioni delle attività convenzionali per i Medici in Formazione Specifica. “Con questi emendamenti verrebbero garantiti i presupposti per una Formazione-Lavoro, tra cui la possibilità di assumere subito durante l’iscrizione al Corso incarichi di Medicina Generale, con il riconoscimento ore di attività professionale convenzionale come tirocinio pratico. Bene l’aumento del massimale ma con limitazione a 1000 assistiti, con il doveroso e necessario supporto di un tutor MMG di riferimento.”
Infine, il settore Formazione del sindacato maggioritario dei Medici di Medicina Generale lancia un monito alle Regioni e al Ministero: “Serve responsabilità nelle decisioni prese in situazioni critiche, altrimenti le conseguenze di scelte avventate potrebbero aggravare la carenza invece che risolverla, portando ad un burn out precoce il giovane medico costretto a gestire un carico assistenziale sproporzionato alle sue capacità. È necessario adeguare in modo stabile e definitivo la formazione in modo che sia sostenibile e integrabile con l’attività convenzionale del Medico in Formazione, nelle more di una revisione complessiva del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale”.
FIMMG FORMAZIONE NAZIONALE
Martedì 19 aprile 2022