Diarrea Acuta Infettiva

Si definisce diarrea un’alterazione dell’alvo caratterizzata da: aumento del numero di evacuazioni (> 3 vv/die), diminuzione di consistenza delle feci (liquide o semiliquide, assumono la forma del contenitore), aumento del peso fecale (maggiore di 150-250 gr/die nell’alimentazione mediterranea, parametro fortemente influenzato dallo stile alimentare). È classificata come acuta quando esordisce improvvisamente e ha durata inferiore a 14 giorni, persistente tra 14 e 30 giorni e cronica se si mantiene oltre il mese (1,2,3,4)

Da non confondere con la DISSENTERIA: caratterizzata dall’emissione, unitamente a feci liquide, di materiale patologico quale sangue, muco e/o pus (5).

Dal punto di vista epidemiologico la diarrea, tranne nella popolazione pediatrica, in cui è la causa più comune di ricovero, è inferiore solo alle infezioni respiratorie.
La diarrea acuta è, di solito, il sintomo di un’infezione intestinale e l’agente eziologico può variare anche di molto a seconda dell’assetto ambientale, sia geografico che socioculturale, in cui essa viene contratta.

In Italia, la maggior parte delle diarree acute infettive è causata da virus (Norovirus, Rotavirus, Adenovirus, Astrovirus) mentre una minoranza da batteri.
Le diarree acute batteriche si manifestano in genere con sintomi caratterizzati da maggior gravità e possono sottendere infezioni da Salmonella, Shigella, E. coli, Yersinia, Campylobacter, C. difficile. Infezioni da parassiti (Giardia, Criptosporidium, Entamoeba Hystolytica) sono invece condizioni più rare alle nostre latitudini. (1)

Diagnosi

Non occorre eseguire esame microscopico delle feci, coprocoltura o ricerca delle tossine/test molecolari se non in casi limitati, dove sono presenti segni di gravità: ipovolemia, dolore addominale severo, più di 6 evacuazioni diarroiche nelle 24h, sintomi persistenti da più di 7 giorni e dissenteria. (3,6)
Nel caso di gastroenteriti contratte in ambiente nosocomiale o insorte in seguito a trattamenti antibiotici, un’indagine diagnostica su singolo campione fecale può essere utile e perciò eventualmente raccomandata per diagnosticare infezioni da C. difficile. (2,3)

Trattamento

La diarrea acuta ha particolare rilevanza clinica nei bambini e negli anziani per la secondaria disidratazione. Caposaldo del trattamento sono infatti le soluzioni reidratanti orali (ORS), reperibili come preparati solubili già correttamente bilanciati sulla base delle linee guida WHO. Nelle forme lievi in soggetti giovani la reidratazione si può basare sul semplice aumento dell’introito giornaliero di acqua; quando invece il malato è anziano o il sintomo è moderato/severo la scelta migliore è la soluzione bilanciata. (8)
Qualora non sia disponibile, una possibile alternativa è preparare una bevanda con questi ingredienti:
– 1 litro di acqua
– 6 cucchiaini di zucchero
– ½ cucchiaino di sale da cucina (NaCl)

Il trattamento empirico con antibiotici, senza identificazione del patogeno, può essere preso in considerazione nei casi in cui vi siano segni di sepsi (dopo aver raccolto i campioni per le analisi) e quando soggetti immunodepressi presentino sintomi da malattia severa. In questi casi, la scelta migliore è l’utilizzo di azitromicina 500 mg 1 cp/die per 3 giorni. (2,3,6)

Tra i rimedi antidiarroici è bene sottolineare che l’utilizzo di loperamide aumenta il rischio di complicanze nelle diarree acute infettive: andrebbe evitata al di sotto dei 18 anni e utilizzata con molta cautela nelle diarree infettive dell’adulto, limitando il suo impiego a sintomatologie lievi e in soggetti a basso rischio. (2,9)
La diosmectite è stata oggetto di studio nella popolazione pediatrica e sembra poter accorciare la durata della diarrea senza aver registrato eventi avversi dovuti all’assunzione dell’adsorbente intestinale. Non può tuttavia sostituire la terapia reidratante e non ci sono sufficienti evidenze, in particolare nell’adulto, che permettano di raccomandare il suo utilizzo. (10)

“Fermenti lattici? Anche no!” Probiotici (spesso erroneamente identificati con il termine “fermenti”) e prebiotici non hanno raggiunto così solide evidenze da raccomandarne l’uso durante diarree acute infettive nell’adulto. (11,12)

 

 

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Bibliografia
1. Istituto Superiore di Sanità, Graziani C, Serra R, Busani L. Sorveglianza e diagnostica delle gastroenteriti acute in Italia.
2. Shane AL, Mody RK, Crump JA, Tarr PI, Steiner TS, Kotloff K, et al. 2017 Infectious Diseases Society of America Clinical Practice Guidelines for the Diagnosis and Management of Infectious Diarrhea. Vol. 65, Clinical Infectious Diseases. Oxford University Press; 2017. p. e45–80.
3. Riddle MS, Dupont HL, Connor BA. ACG clinical guideline: Diagnosis, treatment, and prevention of acute diarrheal infections in adults. Vol. 111, American Journal of Gastroenterology. Nature Publishing Group; 2016. p. 602–22.
4. Arasaradnam RP, Brown S, Forbes A, Fox MR, Hungin P, Kelman L, et al. Guidelines for the investigation of chronic diarrhoea in adults: British Society of Gastroenterology, 3rd edition. Gut. 2018 Aug 1;67(8):1380–99.
5. Pfeiffer ML, DuPont HL, Ochoa TJ. The patient presenting with acute dysentery – A systematic review. Vol. 64, Journal of Infection. 2012. p. 374–86.
6. LaRocque R, Harris JB. Approach to the adult with acute diarrhea in resource-abundant settings. UpToDate, Calderwood SB. Wolters Kluwer. Accessed 07/01/24.
7. WHO, Oral Rehydration Salts: Production of the new ORS. 2006.
8. Aghsaeifard Z, Heidari G, Alizadeh R. Understanding the use of oral rehydration therapy: A narrative review from clinical practice to main recommendations. Vol. 5, Health Science Reports. John Wiley and Sons Inc; 2022.
9. Pagani M et al. La diarrea acuta nell’anziano fragile: proposta di un protocollo di lavoro integrato medico-infermieristico. I Luoghi della Cura, Anno V – n.3, 2007.
10. Pérez-Gaxiola G, Cuello-García CA, Florez ID, Pérez-Pico VM. Smectite for acute infectious diarrhoea in children. Vol. 2018, Cochrane Database of Systematic Reviews. John Wiley and Sons Ltd; 2018.
11. Collinson S, Deans A, Padua-Zamora A, Gregorio G V., Li C, Dans LF, et al. Probiotics for treating acute infectious diarrhoea. Vol. 2020, Cochrane Database of Systematic Reviews. John Wiley and Sons Ltd; 2020.
12. Preidis GA, Weizman A V., Kashyap PC, Morgan RL. AGA Technical Review on the Role of Probiotics in the Management of Gastrointestinal Disorders. Gastroenterology. 2020 Aug 1;159(2):708-738.e4